Fonte immagine di copertina BiMag “Casa, bene rifugio. Lacalamita (Homepal): su le compravendite”
Il fallimento certificato del vendere casa “fai da te”
Come ho già scritto in passato “se fossi un agente immobiliare ringrazierei Homepal!”
Oggi avrei un motivo in più per dire grazie, ma proprio gli agenti immobiliari lo tacciono.
Vendere casa da soli è una grande sciocchezza, una transazione immobiliare è un concentrato di atti giuridici e burocrazia che richiedono preparazione ed esperienza. Il vecchio adagio “chi più spende meno spende” vale soprattutto nell’acquisto più importante della propria vita.
La memoria storica è sempre stato un limite delle persone, ma la rete non perdona e riporta a galla i ricordi se li cerchi!
“Se fossi un agente immobiliare… chiederei ai miei clienti come mai i portali fra privati non sono MAI decollati? Da un decennio nascono e muoiono, o di sicuro non decollano.”
Questo pensiero lo scrissi nel lontano settembre del 2016 quando tutti si preoccupavano della “disintermediazione immobiliare” contestualmente alla pubblicazione di un articolo nella sezione “innovazione” del Corriere della Sera.
“Non è un Paese per agenti immobiliari: Gli italiani? Anche la casa la comprano online” – Corriere della Sera – Innovazione
In quell’articolo si parlava del progetto Homepal che permetteva di vendere casa senza i costi ed il supporto di agenti immobiliari professionisti.
In quell’occasione scrissi che se fossi un agente immobiliare ringrazierei Homepal per far comprendere il valore della professione e soprattutto che vendere casa non è solo una questione di pubblicità dell’immobile, ma è solo il penultimo anello della catena. Quello che precede la vendita.
Homepal è un caso documentabile ai potenziali clienti che il “fai da te” in una compravendita immobiliare è un fallimento certificato.
Vi ricordate cos’era ieri Homepal?
Almeno fino al 22 ottobre 2018 sul sito istituzionale si leggeva questo:
“Homepal è il primo sito per vendere, affittare e comprare casa solo tra privati, senza agenzie.”
Messaggio chiaro ed inequivocabile:
compravedere immobili fra privati saltando l’agenzia immobiliare.
“Vade retro, agente immobiliare” si legge nell’articolo pubblicato su Corriere Innovazione, di cui c’è ancora traccia sulla pagina Facebook ufficiale. (La memoria della rete 😉 )
“Vade retro, agente immobiliare” (Cit. Corriere e Innovazione)
Almeno fino al 28 ottobre 2018 la home page del sito riportava il claim “Compra vendi e affitta CASA ONLINE TRA PRIVATI”
È molto facile vangare nel passato. La rete registra tutto:
https://web.archive.org/web/20181022072457/https://www.homepal.it/
Ma come dice il vecchio saggio (perché si sa che i vecchi saggi devono sempre rompere i maroni) “sputa in aria che in faccia ti va!”
Oggi Homepal, è un AGENZIA IMMOBILIARE! 😊
Parafrasando una famosa canzone “come si cambiaaaaa…. Per non morireeeee….
Ammettilo, l’hai cantata anche tu 🙂
Oggi sul sito istituzionale leggiamo:
“Il primo sito per comprare, vendere e affittare casa con pieno supporto di un’agenzia immobiliare, a costi fissi”
“Pieno supporto di un’agenzia immobiliare” vs “Agenzie Immobiliari? NO GRAZIE” Non è fantastico tutto ciò?
Un progetto che nasce per disintermediare diventa intermediario. Attenzione, sono felice di questa presa di consapevolezza.
Fatelo notare anche ai vostri clienti scettici che dicono pubblico l’annuncio da solo su pincopallocasa.it
Quindi ribadisco il concetto, Homepal è un grande alleato di un agente immobiliare. Anzi, oggi siete colleghi e remate nella stessa direzione. Mettere il proprio immobile sul mercato non è una mera questione di pubblicità online, ma di professionalità. Oggi assieme comunicherete il valore del professionista.
Per vendere casa servono professionisti preparati.
Ma cosa sta cambiando nel mercato immobiliare?
Purtroppo ancora non cambia la sindrome da numero 1 nel real estate che regna sovrana. Dopo innumerevoli portali immobiliari numeri 1, innumerevoli servizi immobiliari numeri 1, Homepal si presenta come il primo sito per compravendere immobili a costi fissi.
Personalmente non condivido questo tipo di messaggio, perchè avrei qualche osservazione, ma forse mi sbaglio. Ho l’impressione che modelli di questo tipo siano già realtà in Italia da qualche anno. Prima di Homepal “convertita” da No Agenzia a Siamo Agenti Immobiliari ricordo Homstate.it, RockAgent.it, e perché no HomePanda.it e Dove.it?
E chissà quanti altri meno noti ma già presenti da tempo.
Posso lasciarmi andare ad una considerazione personale da marketer? Che due maroni sta storia dei numeri 1… sembra che per attirare l’attenzione dei professionisti ci si debba autoproclamare primi e mai nessuno che dica: sono arrivato secondo per fare meglio ciò che fa il primo.
Tra l’altro, vedo molte similitudini con Homstate.it, il primo di cui ne ho personalmente conoscenza dal giugno 2017. Almeno nella mia testa il numero uno è Homstate.
Cosa penso di questo modello di business?
Prendo atto in modo importante questo trend del mercato. Non possiamo sottovalutare questo importante cambiamento: ogni giorno vedo sulla mia bacheca di Facebook promozioni di nuovi modelli di business legati al mercato della compravendita immobiliare.
Sono i più disparati: chi storna una percentuale al proprietario, chi non prende nulla dal proprietario, oppure come abbiamo già argomentato il modello “low cost” oppure a tariffa flat. Poi all’interno di questo recinto troviamo diverse formule o livelli di servizio.
Osservo che c’è un gran sentimento di inventarsi l’immobiliare del futuro. C’è chi lo fa ascoltando il mercato, chi emulando chi ascolta il mercato, chi tenta di importare modelli dall’estero e riadattarli al contesto socio-economico italiano, ma il desiderio di cambiamento è reale, importante e concreto.
Non so quale modello si affermerà. Tra l’altro chi scrive crede nel modello di addebitare costi solo al venditore in modo che il compratore non debba subire l’agenzia e questa diventerà ovviamente il driver principale. Tutti i compratori entrerebbero in agenzia.
Poi il compratore potrà decidere di farsi assistere da un agente immobiliare di parte nella trattativa.
Ma io non sono il mercato, e sembra che il mercato vada in una direzione opposta al mio desiderata. Amen, ne prendo atto e pianifico strategie di conseguenza.
Qualunque sia il modello, non dimentichiamo il nuovo impulso alla creazione di reti di collaborazione MLS che non sostituiscono i modelli già descritti ma possono amplificarne gli effetti.
Quindi il consiglio è di tenere le antenne dritte, attivare le capacità di ascolto e leggere i segnali deboli del mercato per anticipare i cambiamenti. Perché un altro insegnamento che possiamo raccogliere dal caso Homepal è che non importa quanti soldi hai, le leggi del mercato sono molto più potenti.
Si deve andare sempre nella direzione del mercato, ed in questa fase storica sembra che la corrente porti in una direzione specifica. Nulla è ancora scritto, tranne che molti professionisti che da anni operano in questo mercato si sono stancati del modello “tradizionale” e non si sentono più a proprio agio nell’indossare quel tipo abito. Anche molti utenti sul mercato cercano soluzioni diverse al modello “standard” a torto o ragione. È più facile adattarsi al mercato che cambiarlo.
Alcune felle fonti che mi hanno ispirato queste riflessioni:
“Non è un Paese per agenti immobiliari: Gli italiani? Anche la casa la comprano online”
Homepal – Se fossi un agente immobiliare lo ringrazierei
Casa, bene rifugio. Lacalamita (Homepal): su le compravendite
Homepal ha chiuso un round da 2,6M. Dentro anche Homeclub, BPER Banca e Shark Bites
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